venerdì 3 settembre 2010

Essere bastardi a Mirto-Crosia: su CalabriaOra

Chi scrive, si dice, sa che scrivendo forse non cambierà il mondo. Così sostengono i cinici (e spesso gli ignoranti).
A mio avviso invece scrivere, pubblicare (ovvero 'rendere pubblico') il proprio pensiero e condividerlo può contribuire a cambiarlo, il mondo. Perché il mondo sta anche nella testa delle persone, non solo fuori da esse. E se nella testa delle persone fiorisce qualche buona idea, il mondo comincia a cambiare. Senza contare che, come sosteneva il grande teorico del romanzo Lukacs, la distinzione tra teoria e prassi è una distinzione borghese.
Qualcuno potrebbe replicare che le battaglie si combattono 'politicamente', sul 'terreno'. A tutto ciò voglio rispondere con le parole, scritte oggi su 'Repubblica', del teologo Vito Mancuso in risposta a Eugenio Scalfari: 

"Eugenio Scalfari [...] affermava in risposta al mio articolo che il problema 'si combatte politicamente'. E' vero, ma mi permetto di replicare che la politica, come l'essere secondo Aristotele, 'si dice in tanti modi', non tutti riservati ai politici di professione. Uno di questi modi è la pubblicazione che, come dice la stessa parola, è un gesto pubblico"

Ringrazio dunque gli amici di CalabriaOra (a cui va un solo rimprovero: non aver menzionato il nostro blog) per aver consentito la pubblicazione del mio intervento, e spero che "Crosia - La terra dei cachi" ottenga delle risposte serie alle questioni sollevate.

1 commento:

  1. Oggi in provincia di Padova prima multa per omissione di soccorso ad un uomo che ha investito un cane (di proprietà) e se n'è andato; per quanto il codice della strada preveda la sanzione solo in caso di "uno o più animali d`affezione, da reddito o protetti", tacendo dunque dei randagi, è comunque una conquista...

    http://www.corriere.it/animali/10_settembre_03/investe-cane-multa_2c5195b4-b75e-11df-b2c1-00144f02aabe.shtml

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