venerdì 10 settembre 2010

Essere bastardi (e mazziati) a Mirto-Crosia

E' intervenuto l'accalappiacani per 'risolvere' il problema dei randagi che vagavano per il paese. Già, come se il problema potesse essere risolto recludendo dei cani incolpevoli in un canile fino alla fine dei loro giorni.
Intanto alle domande che avevamo posto nessuno si è degnato di dare una risposta. Avevamo chiesto all'Amministrazione comunale: "Perché non promuove campagne di adozione? Perché non impone il rigoroso rispetto dell'anagrafe canina [aggiungiamo, per farci capire -- pare ce ne sia bisogno: attraverso il controllo  effettuato da parte dei Vigili] che impedirebbe l'abbandono e che è già prevista dalla Legge Regionale 41/1990?  Perché non regolamenta e favorisce l'esperienza dei 'cani di quartiere' di cui da sempre la gente si prende cura, rendendo però i soggetti volontari che lo fanno responsabili dei cani e controllando che nelle aree in cui tali cani dimorano non ci siano pericoli per i cani (macchine che sfrecciano ad alta velocità) e per le persone? Perché non si dota di un regolamento per gli animali domestici in cui dispone le norme da seguire per prendersi cura civilmente di un animale?".
L'unica risposta che è arrivata è stato acchiappare gli animali e rinchiuderli. Eliminata la punta dell'iceberg, per qualcuno il problema è risolto. Certo, è già un bene che questi cani non finiscano sotto una macchina ma che siano (si spera) al sicuro con cure, cibo e acqua. Ed è un bene che l'Amministrazione abbia fatto qualcosa, anche se l'assessore competente, il titolare dell'Ambiente Conforti, risulta a tutt'oggi n.p. (non pervenuto).
Così come risulta n.p. chi dovrebbe rispondere sulla questione della campagna di sensibilizzazione, sulla questione delle adozioni, sulla responsabilizzazione di chi si occupa dei cani di quartiere, sull'anagrafe canina, e così via.
Se qualcuno di questi 'giovani' e 'rampanti' politici in futuro vorrà correre, come pare, per la poltrona di sindaco, forse farà bene a mettersi un po' in risalto con azioni intelligenti, piuttosto che rimanendo nell'ombra dello stipendio sicuro. E farà bene a farsi venire qualche idea intelligente perché a oggi sembra che, come diceva quello (chi era, Mario Adinolfi?) non abbia "uno straccio di idea"...
Sgomitare va bene. Farlo con intelligenza è meglio.
Noi attendiamo che chi si occupa, per esempio, dell'Istruzione proponga un progetto di sensibilizzazione all'amore per gli animali coinvolgendo le scuole elementari e medie, magari promuovendo l'adozione dei cani (e, perché no, dei gatti) randagi.
Per ora si può dare solo un mesto "non pervenuti".

P.S.: Il cane nella foto a quest'ora dovrebbe essere al canile. Adottato e poi rifiutato, era di nuovo per la strada fino a quando, in questi giorni, non è stato probabilmente acciuffato. Però credo sia possibile andare a riprenderlo e adottarlo. Sarebbe stupendo per lui..
La foto è dei primi giorni del 2009, quando il cane, reduce dall'essere finito sotto le ruote di una macchina, riprese a camminare. Dunque ora ha circa 10 mesi/1 anno, pesa credo intorno ai 10kg ed è molto tranquillo e docile.

8 commenti:

  1. condivido in pieno cio' che scrive framaria.. si risponde solo con una logica repressiva... poi, a dirla tutta, il cane con il collo sanguinante è ancora liì..privo di cure!!
    Qualcuno dovrebbe non vantarsi di questo comportamento...
    Abbandoniamo gli articoli di Adinolfi Mario e pensiamo alle cose serie!!
    A me sembra che ogni cosa, anche il gesto più insignificante, serva per farsi propaganda politica!! che dire schifata!

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  2. ahhh...ma allora io lo conosco quel cane. Ricordo benissimo quel periodo in cui lo trovasti fra.
    Mi dispiace che ancora non abbia una fissa dimora...speriamo bene.
    Per il resto, purtroppo la questione si risolve esattamente per come hai già scritto tu...senza uno "straccio di idea"!!!
    Questa è una tematica che non tocca, che non coinvolge, che non è minimamente considerata.
    Nonostante ciò, anche io come Francescomaria rinnovo l'appello all'amministrazione comunale. Si faccia qualcosa per queste povere bestioline...fosse almeno per la sicurezza stradale dei cittadini di Crosia visto che la vita di un cane è paragonata solo...a quella di un cane!!!

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  3. hanno saputo solo rinchiuderli in canile, nascosti agli occhi di tutti. è la strategia del mettere la polvere sotto il tappeto.
    io sono affranto per questo cane, non so che fare... sto cercando di trovargli un padrone (sempre che poi si vada al canile e lo si trovi lì).
    voglio proprio condividere con voi tutti la ridicola spiegazione data da chi aveva detto che si sarebbe preso cura del cane:
    "caro francesco maria non pui offendere le persone cosi...perchè questa mi sembra proprio una offesa nei miei confronti...io che amo i cani....ma se digno [così l'avevano chiamato] ha scelt[o] di fare il randagio non è col[p]a mia..."
    HA SCELTO DI FARE IL RANDAGIO?????

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  4. nn credo ci siano cani che scelgono di essere randagi...
    sembra un' idiozia...
    di solito ,anzi,i cani preferiscono l'uomo, una casa , una famiglia se ne avessero la possibilità..
    ti riconoscono come loro amico il loro compagno e ti restano sempre fedeli...
    il mio ad esempio si allontana spesso da casa ma se solo mi vede mi viene dietro per tutto il paese e poi ritorna ...SEMPRE
    imparare ad amare gli animali dovrebbe essere la strada da seguire...
    se si amassero allora per loro si potrebbero fare molte cose ..
    ma se prima non si cerca di vederli come creature fornite di sentimenti, come esseri che si emozionano insieme e che per questo da tutelare si continuerà solo a trovare rimedi drastici per nn risolvere il problema ma arginarlo e togliersi da ogni responsabilità...
    io ad esempio ne ho persi tanti di cani ,uccisi dal veleno che i contadini spargono per i campi con l'intenzione di rendere più appetibili piante e fiori..
    ignorano il pericolo che creano per tutte le creature che girano intorno agli orti...
    non sanno che certe cose andrebbero fatte in serra..
    sensibilizzare i bambini fin dalla scuola primaria è una buona idea oltre a promuovere il concetto di "cane da quartiere"
    noi della Terra dei Cachi possiamo fare informazione a riguardo e sperare che le cose a migliorino per rendere Mirto sempre più una comunità civile ed a passo coi tempi..

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  5. UN ROUND APPARENTEMENTE PERSO.

    La sensibilità da te e da poche altre persone dimostrata, rispetto al tema annoso della tutela dei diritti degli animali, sembra a mio avviso, un problema che non ci appartiene e non appartiene alla terra dei cachi. Temo ahimè, che il tuo messaggio sia stato travisato, vissuto solo, come una sorta d’assist, che ha dimostrato solamente, un’apparente celerità atta a sgomberare le vie cittadine da quelle bestie vaganti pericolose. Mi auguro che, dal punto di vista dei cittadini crosioti, il problema sia irrisolto, che il sunto del tuo appello non sia trascurato, quel fattore “rispetto”, quella sensibilità, figlia di una civiltà e di un senso civico “normodotato”, e di non pensare, citando un verso biblico, di aver buttato le perle ai porci. Le soluzioni ai problemi non devono passare attraverso forme più o meno repressive, ma attraverso una campagna di sensibilizzazione, risalendo alle cause che determinano l’abbandono, come ad esempio, l’assenza dell’anagrafe canina che permetta di risalire ai proprietari sanzionabili, e nello stesso tempo, procedendo contemporaneamente ad un censimento demografico, in modo d’avere un quadro d’insieme completo. Poi, una pubblicizzazione a tutto campo, anche attraverso questo blog, di una campagna di adozioni che dia un’anima amica ai cani attualmente reclusi . Ho cercato di informarmi sul tema, Propendendo per la soluzione di, ciò che si definisce “randagismo controllato”, come “pedagogicamente” parlando, il concetto da te già espresso , “ cane di quartiere”. La soluzione della detenzione in canile, affidata probabilmente a imprenditori,spero sia si avvale, di azione di controllo da parte di associazioni animaliste e che in canile, ci sia l’ingresso libero al pubblico. Questo, anche se umano, non è una soluzione ma un ripiego, sperando che un giorno non ci sia un consigliere regionale come quello sardo, Bardanzellu, che vorrebbe risolvere il sovraffollamento de canile di Olbia, attraverso l’incenerimento delle bestioline. Nel tentennamento, si devono cercare altre soluzioni più esaustive, giungendo al giusto compromesso, fra natura circostante e uomo.

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  6. Non siamo i soli a denunciare la mancata attivazione da parte delle istituzioni.
    leggete questa terribile storia apparsa oggi sui giornali:
    http://www.corriere.it/animali/10_settembre_14/trovatelli-rogo-leporano-petizione-sindaco_8f227ed4-bfe1-11df-8975-00144f02aabe.shtml

    "La lettera non risparmia critiche all'amministrazione comunale, accusata di non avere mai preso in seria considerazione il problema e di lasciare che siano i cittadini a farsi carico dei randagi, cosa che invece compete all'ente pubblico. E ricorda come questa non è la prima volta che si verifica un simile episodio"

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  7. domè il verso biblico da te citato và concluso però...
    di fatti tali parole vennero dette da gesù durante una cena in casa di qualcuno nn ricordo chi..
    bene , stà di fatto che poi tale affermzione venne ascoltata da una povera signora strisciante presente nella casa che si attacava alla toga del figlio divino la quale disse:"non è vero pero, signore, che tanti sono i cani che si cibano delle briciole che cadano dal tavolo di coloro che banchettano?" GESù rispose "donna per queste parole anche tu sarai salvata"

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  8. Il cane è ricomparso magicamente stamattina... evidentemente, e per fortuna, non era finito al canile.
    è tornato davanti all'edicola e da lì l'ho 'accompagnato' davanti al ristorante dove gli davano da mangiare e se ne prendevano cura. penso che farà il 'cane di quartiere', curato, 'spulciato' e nutrito. forse meglio che stare in una gabbia al canile...

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