martedì 12 gennaio 2010

"Dove li butto questi?"

Salve a tutti !Eccomi di nuovo a parlare del mio campo!D'altronde ognuno parla di ciò che mastica!Come al solito parto dal basso ovvero da ciò che mi chiede la gente!Più di una volta la domanda è stata"dove li butto questi" cosi mostrandomi una sacchettina contenente di tutto da antibiotici , cerotti a base di morfina , sciroppi , pomate , suoppositori e chi più ne ha piu ne metta!chi nn ha a casa un farmaco scaduto? A volte poi capita che l'assistito perisca con straordinario ed immenso dolore dei parenti ma quella scatolina acquistata tempo fà è li in dispensa che ne facciamo?Bè sappiate che i farmaci nn devono finire direttamente in discarica "assolutamente! Per legge devono seguire un iter per evitare emanazioni tossiche, l'inquinamnto del percolato (il liquido che si accumula sul fondo delle discariche) o la dispersione di antibiotici che potrebbero favorire la selezione di ceppi di microbi pericolosi. I contenitori per la raccolta si dovrebbero trovare presso le farmacie e a volte nelle tanto citate "isole ecologiche" (i luoghi dove vengono sistemati i vari cassonetti per la raccolta differenziata): in questi bidoni i medicinali vanno depositati privi della confezione.
Periodicamente vengono ritirati e trattati tramite l'inertizzazione in contenitori ermetici o la termodistruzione. L'inertizzazione è il processo di "inglobamento" delle sostanze inquinanti in un materiale solido per evitarne la dispersione.
La termodistruzione è uno dei trattamenti termici più radicati:consiste nella distruzione del rifiuto sottoponendolo ad altissima temperatura e si utilizza per i più pericolosi. Una volta resi inerti, gli scarti possono arrivare in discarica. Si calcola che ogni anno una famiglia media di tre persone elimini 500 "euri" di farmaci scaduti. Mi sembra che questo vada detto no?
Chiedo ironicamente a tutti coloro che pensano che il blog sia solo un teatrino dove apparire se ciò non sia anche criticare e rammento loro che criticare deriva dal greco "kriticos" ,nn ricordo se si scrive cosi, ma il senso lo ha il significato ovvero "giudicare" e giudicare nn in negativo ma nel lato ampio del termine.. gudicare il proprio paese serve a conoscerlo e conoscerlo porta a migliorarlo ok?
alla prossima

10 commenti:

  1. ciao bruno, penso che il tuo post sia ottimo.
    sia nella sua parte sullo smaltimento dei farmaci scaduti che nell'ultimo paragrafo. infatti per qualcuno avere opinioni, esprimere il dissenso, pungolare le istituzioni perché migliorino, significherebbe 'criticare', laddove il verbo assumerebbe una connotazione negativa.
    io penso che questa sia una posizione culturalmente rozza, e dunque da non tenere neanche in considerazione. e sarebbe lungo spiegarne le ragioni, nel senso che occorrerebbe ripercorrere (e non ne sarei in grado) tutta la storia del pensiero occidentale come storia dialettica, storia di critica, di opposizione di idee (e non di persone).
    complimenti ancora, bel post!

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  2. bru' una domanda: a chi compete la predisposizione dei raccoglitori dei medicinali scaduti? la domanda riguarda sia quelli che dovrebbero essere posti presso le farmacie (e parafarmacie, suppongo) sia quelli che dovrebbero essere posti nelle 'isole ecologiche'.

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  3. Il tuo discorso fila Brù, ed è anche un problema reale, ma vorrei farti le stesse domande di francesco maria, chi dovrebbe organizzare la raccolta e lo smaltimento di questi rifiuti speciali? Rispondimi al più presto

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  4. la risposte possono essere tante..
    cmq in generale nelle grosse aziende ,tipo ospedali, cliniche private, centri di riabilitazione vari la responsabilità è a carico appunto del privato..
    in generale per le città , i paesi etc sono i comuni che se ne occupano in diverso modo...
    ad esempio nella val d'arno sono più comuni insieme che effettuano la raccolta e si preoccupano di fornire i recipienti necessari alle farmacie e di svuotarli poi.. anche a Roma era l'"AMA" una società del municipio addetta alla raccolta di tutta la "monezza" tra cui i farmaci secondo le metodiche elencate..
    pensate ero proprio io ad apporre timbro e firma sulla ricevuta diciamo ogni qual volta il netturbino effettuava lo svuotamento..ihihihih
    cmq potrei essere anche io a farlo di mia iniziativa se trovassi una ditta che utilizza mezzi giusti poi per lo smaltimento ma qui è difficile...

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  5. anche se nn credo essendo "para"
    sai noi siamo discriminati...

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  6. Bru' ti chiedo anche un'informazione di servizio: nell'attesa (vana??) che venga istituito questo servizio, cosa consigli ai cittadini? di mettere da parte i farmaci, visto il danno che potrebbero creare se gettati nei normali cassonetti?

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  7. frà nn mi fare lavorare ke io sono pigro...
    cmq....
    cittadini,fino a quando il comune nn si deciderà ad offrirvi questo servizio (secondo me nn ci hanno mai pensato cmq) sistemate i farmaci scaduti da parte dopo ,se capitate in un altro comune , utilizzate il servizio di quella comunità...insomma è un pò come andare al bagno a casa degli altri ma d'altronde eviterete inquinamenti inutili e devastanti
    per i farmaci nn scaduti e nn utilizzati esistono associazioni,"caritas" etc ke li ritirano e poi li dispensano a chi servono..
    cmq se qualcuno vuole altre notizie e si vuole muovere (parlo dei fantastici che presiedono la tavola rotonda del nostro ormai "scasciato" comune) la società che si occupa dello smaltimento si chiama "ecoross" gira nel comune di Rossano ...

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  8. invece di spendere per teatrini natalizi ed agende accomodanti i nostri cari direttori dei lavori potrebbero concederle (ecoross) l'appalto ..
    cosi anche noi saremmo un comune civile come tanti anche limitrofi
    e ke kazzo

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