sabato 28 gennaio 2012

LETTERA APERTA

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DAL SIGNOR DE VINCENTI VINCENZO:

LETTERA APERTA
Il sottoscritto, De Vincenti Vincenzo, conosce il Signor Sindaco, Gerardo Aiello,
dal 1968, per la militanza comune nel Partito Socialista Italiano, e durante
tutto questo tempo ha sempre pensato che fosse un politico capace, che potesse affrontare
le problematiche inerenti alla nostra cittadina.
Oggi, non riesco a riconoscerlo, infatti quelle capacità che pensavo un tempo che
avesse, adesso non riesco più a vederle.
Già al tempo dell’abbandono del nostro Partito (Partito Socialista Italiano), si è
comportato come un capitano che abbandona la nave mentre affonda, senza avere
la correttezza di motivare il perché di questo abbandono, almeno, ai compagni
di lungo corso, per passare armi e bagagli in una comitiva che Lui ha sempre
avversato, avvolte, costringendo tutto il partito a scelte discutibili.

Oggi Lui è il massimo responsabile della comitiva, composta da Lui e l’Assessore
provinciale.
Il Partito Socialista Italiano locale, in un primo momento, ha iniziato con il
riorganizzarsi, contandosi e verificando se c’erano le condizioni per
proseguire, non vi nascondo che il processo è stato faticoso, ma, alla fine il
Partito è rinato, con i propri tesserati ed eleggendo un direttivo e un
Segretario, poi sono venute le elezioni.
Il mandato dato al Segretario è stato tradito, infatti, il compito del nostro
partito era quello di generare un’alleanza che fosse alternativa alla grande
truffa del PD, cioè quella di mettere a capo dell’alleanza per il Comune il
nostro fuoruscita e a capo della coalizione per la provincia il Signor
Forciniti (il Patto Scellerato), stringendo i rapporti con la sinistra e quella
parte del centro che si rivedeva nella sinistra, per intenderci con il PDCI,
PRC e IDV ed eventuali movimenti civici come quelli del gruppo Oriolo, al
contrario il nostro Segretario ha preferito stringere l’accordo in Primis
proprio con il PD, causando di fatto la caduta di un processo alternativo.
Il Partito ha presentato due nominativi alla consultazione, il Compagno
Segretario, Pierino Spagnuolo, e il Compagno Roberto Bitonto, anche se di fatto
il candidato era unico, cioè il nostro Segretario, in quanto il Compagno
Bitonto aveva la forza di avere consenso a prescindere dall’apporto del
partito, anche se lo ringraziamo del fatto che in ogni caso lui si è sentito il
dovere di rapportarsi con i Compagni.
La bocciatura avuta nella consultazione avrebbe dovuto far capire al Segretario
che il suo agire non era piaciuto al corpo del partito e trarne le dovute
conseguenze, invece no, lui ha continuato a far orecchio di mercante, non ha
indetto una nuova Assemblea per verificare cosa era successo, non ha verificato
se i Compagni, ancora si sentissero da lui rappresentato, di fatto lui è un
Segretario dimezzato, che decide cose che il partito non conosce, e che quindi
non può approvare. Io personalmente mi sento tradito.
Anche in quest’ultima vicenda della giunta comunale, la figura che ha fatto il
partito non è certo bella. Ma come, Noi che ci abbiamo giocato la credibilità
del nostro partito, allorquando abbiamo deciso di tradire la coalizione che si
stava formando a sinistra del PD, che abbiamo pagato questo tradimento con
l’esautoramento di fatto del nostro Segretario, e quindi del partito, oggi
siamo gli unici, l’IDV non è paragonabile a noi, a pagare il fallimento di
quest’amministrazione venendo estromessi senza una motivazione dalla Giunta? E
il Segretario cosa fa? Scrive un manifesto, senza per altro firmarlo, in
comunione con l’IDV, in cui dice che ciò che afferma il Sindaco non è vero, ma
che comunque lo si appoggia, Perché?
Inoltre il Segretario non ha sentito il bisogno di difendere l’unico nostro compagno
eletto in Consiglio, il Compagno Roberto Bitonto, il quale è stato umiliato dal
comportamento ambiguo tenuto dal Signor Sindaco, elogiandolo prima in
conferenza stampa, per poi bocciarlo di fatto alla nomina della nuova Giunta,
Perché?
Io, come socialista, mi sento tradito dal mio segretario, il quale non ha l’onestà
politica di dimettersi e di convocare l’assemblea degli iscritti per far
valutare il proprio operato, non mi riconosco nel suo agire e sia chiaro non
penso, così come penso tantissimi altri compagni, che lui possa rappresentarmi
e che possa rappresentare il Partito Socialista Italiano.
Abbiamo consegnato il paese alla gestione di un monocolore PD, certo bravi loro, ma Noi
Socialisti abbiamo tradito la nostra storia politica locale.
Per essere coerenti con la nostra storia politica, il nostro Segretario, invece di
inventarsi improbabili gruppi consigliari, con un PD ed un falso IDV, umiliando
ulteriormente il nostro Compagno Bitonto, avrebbe dovuto chiedere le dimissioni
del Signor Sindaco, poiché non conosco il perché non l’abbia fatto, in qualità
di socialista, le chiedo io:
Signor Sindaco vattene a casa, perché hai fallito, perché il paese si trova in una
situazione peggiore di quanto tu sei stato eletto, perché di fatto non hai più
una maggioranza sia in consiglio comunale, sia nel paese.

1 commento:

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