giovedì 31 dicembre 2009
Un altro contributo al bestiario linguistico crosiota 2.0
martedì 29 dicembre 2009
Libro Bianco del Welfare e Anziani Crosioti: Emergenza Auto-sufficienza
Una nuova esigenza culturale, nata dall’esigenza di disegnare un nuovo modello di sviluppo del Welfare in Italia.
La centralità della persona, nella sua multidimensionalità, e il lavoro, in quanto luogo privilegiato per realizzare il proprio progetto di vita, sono il contesto valoriale sul quale fondare il Welfare del futuro. Un futuro in cui sostenibilità ed equità
sabato 26 dicembre 2009
Le Riflessioni che portano alle scelte
giovedì 24 dicembre 2009
Un altro contributo al bestiario linguistico crosiota
mercoledì 23 dicembre 2009
E' APERTO CALOPEZZATI?
Solo da marzo ho aperto una Parafarmacia nel nostro "prezioso"comune dopo dieci anni di valigie di cartone e trafile varie! Inizialmente credevo di poter servire a poco, visto la minima parte di farmaci concessa dal noto segretario Bersani alla libera vendita!Con il tempo ,al contrario , mi sono accorto di essere utile alla gente più di quanto immaginassi....
Ciò avviene in particolar modo al sabato e alla domenica quando, nel nostro centro,lo dico con molta amarezza, non sono presenti servizi per la dispensazione. Infatti nel paese esiste una sola farmacia. Sorge anche un secondo esercizio fuori dal centro cittadino. Di fatto copre la frazione di Sorrento. Vorrei far notare ,poi, come entrambe ( è questo non mi è chiaro ) effettuano turnazione con l'esercizio di vicinato presente in un altro comune quello di Calopezzati! Si viene a creare cosi una situazione di malcontento tra la cittadinanza! Infatti non tutti sono provvisti di mezzi di locomozione nè ,trattandosi di persone anziane, di forze adeguate per spostarsi ...
Nel mio piccolo ho sempre cercato di soddisfare le richieste dei clienti . Tuttavia in alcuni casi, causa l'attuale legislazione in materia, non sono riuscito a pieno ad adempiere ai miei doveri deontologici . Cosi ,spesso e volentieri, mi veniva posta la fatidica domanda "è aperto calopezzati?"da cui il titolo del post...
Vorrei fare presente ,sempre nella logica di creare per questa nostra terra qualcosa di costruttivo, che l'attuale giunta dovrebbe occuparsi oltre dei vari piani di risanamento per le spiaggie , i cui soldi sono arrivati grazie alla politica dell'assessore Incarnato dietro però progetti presentati tempo fà da altre amministrazioni comunali, oltre di agende super costose per gli attuali amministratori ,anche di stilare una pianta organica come in ogni altro comune la quale poi và visionata ed aggiornata ogni due anni.Solo dopo aver redatto tale strumento di controllo del territorio ed averla resa pubblica si potrebbe inoltrare una richiesta alla regione per far si che essa bandisca un concorso per l'assegnazione di una sede farmaceutica. Esistono di fatti due criteri che la pianta organica può stabilire 1)un aumento demografico ovvero ogni tot di abitanti una sede farmaceutica 2) un criterio territoriale in base al quale se presente un agglomerato urbano distante dall'ultimo esercizio un tot di chilometri è necessario aprire una sede che copra quest'ultimo (Crosia). Mi dispiace dirlo ma anche qui nel nostro paese, come del resto nella restante nostra regione , si sottovaluta l'importanza ed il ruolo della farmacia ... Essa , come insegnava il buon Giolitti , dovrebbe essere utile alla gente in quanto servizio al pubblico... La si considera invece come una sorta di business volta solo a far soldi per i titolari che come tante altre lobby pensano a difendere i loro illimitai privilegi. Sempre Giolitti analizzò il concetto di "Farmacia comunale" ovvero una sede il cui titolare fosse il comune e si battè per il sorgere di quest'ultime. Concetti nemmeno minimamente percepiti dalla maggior parte dei politicanti calabresi i quali considerano gli enti pubblici come qualcosa di malsano ed obsoleto preferendo cosi il privato. Basta pensare che in tutta la regione calabria sono presenti due farmacie comunali... Tante e tante altre sono le cose di cui potremmo oggi discutere ...
Vi lascio ,per ora , con la promessa di un nuovo intervento prossimo su questo blog
e vi auguro BUON NATALE
Bruno Stasi
Gli Immigrati e il Natale : una proposta possibile?
Le attuali normative in vigore sono tutte concordi nel dare una maggiore visibilità e capacità progettuale agli enti territoriali. Il Comune diventa protagonista indiscusso all’interno delle politiche di Welfare, determinando, quello che gli studiosi chiamano, il “WELFARE MUNICIPALE”.
La conoscenza del territorio diventa prerogativa indispensabile per ideare e dar “vita” a ipotesi progettuali efficaci, atte a soddisfare i bisogni latenti e manifesti di una determinata popolazione.
Il nostro Comune è un territorio molto particolare sotto alcuni punti di vista, e, per altri aspetti, molto simile ad altri. Più che mai, diventa indispensabile saper leggere e “decodificare” la domanda “sociale”: ossia rispondere in modo mirato a determinate problematiche sociali.
Che tipo di risposte mi aspetto da un governo (seppur locale) nell’area sociale? Qui non voglio altro che fornire una breve sintesi sulle linee che, a mio avviso, si debbano necessariamente perseguire nella nostra comunità locale di riferimento.
Il ruolo degli immigrati nel nostro Comune
Parlando con la gente comune, mi sono tragicamente resa conto che l’avversione per gli immigrati è cresciuta in maniera vertiginosa. Questo, inutile dirsi, è causato da una molteplicità di fattori: dai mass media, veicolati dai politici di turno, che la implementano con riferimenti normativi che nemmeno lontanamente abbracciano le politiche multiculturali .
Chi sono gli “immigrati” nel nostro Comune?
domenica 20 dicembre 2009
FATA MORGANA
sabato 19 dicembre 2009
LA TRASPARENZA
domenica 13 dicembre 2009
SULLE SCELTE E LE RESPONSABILITA’ (LETTERA APERTA)
Mirto – Crosia, li 10 09 2009
Cataldo Muraca
Membro del Comitato Direttivo Provinciale del PRC
Risposta ai soliti politicanti che fingono di cambiare Mirto Crosia
sabato 12 dicembre 2009
La semina e il raccolto
E) Festività natalizie
Il prossimo Natale non dovrà essere spento, vuoto e privo di interessi come negli anni passati. La commissione ha formulato al riguardo tutta una serie di proposte che, con una spesa minima, potrebbero essere realizzate nel periodo natalizio.
[...]
4. Creazione di un isola pedonale che comprenda una parte di via Risorgimento e di P.zza Dante. Essendo stato già sperimentato in passato e con esiti poco incoraggianti, si dovrebbe riproporre in un modo nuovo e che possa attirare l’attenzione e la curiosità dei nostri concittadini. L’idea della commissione prevede l’uso di una serie di gazebo da disporre tra P.zza Dante e via Risorgimento, da destinare ad una serie di iniziative culturali e di intrattenimento atte a riempire il vuoto e la desolazione di questi luoghi che, ahimè, emerge drammaticamente nel periodo di Natale. Si potrebbe pensare di destinare un gazebo ad ogni scuola, che lo gestisca in totale autonomia altri potrebbero essere riservati a pittori, scultori e artigiani; uno potrebbe essere dedicato alla produzione di derivati del latte; altri ancora potrebbero essere allestiti dalla Amministrazione provinciale di Cosenza, dalla Sibaritide, dalla Croce Rossa, dall’AVIS, dal WWF e così via. Presepe vivente: una giornata potrebbe essere dedicata alla rappresentazione vivente della natività.